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La natura come medicina

La Fibromialgia : cosa è e come curarla

In Medicina Inserito il 11/10/2020

La Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica o Sindrome di Atlante (FM) è una sindrome cronica e sistemica che colpisce una percentuale variabile tra l’1 e il 3% circa della popolazione mondiale (circa 2 milioni in Italia), soprattutto di sesso femminile con età di insorgenza intorno ai 35 anni  per poi aggravarsi tra i 45 e 55 anni di età circa.

Essa è una sindrome cronica  caratterizzata da dolore  (che può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo e può essere diffuso o localizzato) e rigidità ai muscoli, tendini e legamenti, con ripercussioni anche sotto il profilo cognitivo e neurologico: stanchezza, cefalea, parestesie agli arti, dismenorrea, sindrome dell'intestino irritabile, insonnia, la cosiddetta "nebbia cognitiva" (difficoltà di concentrazione, confusione mentale e deficit della memoria), depressione.

La sintomatologia dolorosa si presenta acuta e bruciante similie a trafitture, oppure  profonda e continua (o ancora un’alternanza di entrambe le forme di sofferenza) per almeno tre mesi continuativi.

La Diagnosi non è semplice (a volte ci vuole molto tempo per arrivare alla sua precisa indicazione) e si avvale della individuazione di alcuni dei segni clinici suddetti, oltre che di indagini ematochimiche e strumentali (queste ultime per escludere altre patologie reumatiche).

La Terapia Tradizionale si avvale di farmaci Importanti ed impegnativi quali: Antidepressivi, Miorilassanti, Analgesici, Antiepilettici.

La Medicina Naturale si avvale di diverse opzioni:

La Fitoterapia con diversi elementi : Magnesio, Boswellia, Curcuma, Vitamina D con azione antiifiammatoria, antidolorifica, miorilassante, stabilizzante l'umore.

L'Agopuntura  aiuta a trattare il dolore e la rigidità muscolare che caratterizzano questa patologia.

L'Omeopatia attraverso diversi rimedi che agiscono diversamente e specificamente sul dolore, rigidità, debolezza, crampi dei vari distretti corporei : Bryonia, Rhus tox, Rhododendron, Actea Racemosa, Kalmia, Gelsemium, Causticum

La Ionorisonanza la quale, stimolando  gli scambi ionici, l'eliminazione dei radicali liberi e quindi la rigenerazione cellulare,apporta un significativo miglioramento del quadro clinico.

In conclusione, è possibile associare alla Terapia Tradizionale, particolarmente se la si sta utilizzando già da tempo, quella Naturale, allo scopo di ridurre la sintomatologia (specie quella dolorosa) allo scopo di migliorare in maniera significativa la qualità di vita del paziente. 

 

 

 

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